SMALTIMENTO FANGHI TOSSICI SU TERRENI AGRICOLI
Consorzio: "Solo la rotazione risponde ad una agricoltura pulita, senza ricorrere a pratiche di malaffare"
La vicenda dello smaltimento di 150.000 tonnellate di fanghi tossici su 3.000 ha di terreni agricoli mantovani e bresciani ha evidenziato i limiti dell’agricoltura industriale, caratterizzata da processi produttivi incontrollabili rispetto alle produzioni agroalimentari.
E’ lo stesso limite che si riscontra negli allevamenti intensivi e nella monocoltura, che indeboliscono l’autorità morale del settore agricolo. Per questi motivi, tutta l’attività agricola va liberata dall’agribusiness e va recuperata completamente alla natura del primario.
In questo senso, solo la rotazione, vertice della scienza agraria, risponde ad una agricoltura pulita, senza ricorrere a pratiche di malaffare.
Così, il Consorzio organizza il lavoro agricolo e tutte le iniziative rivolte ai cittadini, dai mercati contadini ai servizi agrituristici.