PER CORTI E CASCINE SI CONFERMA L'APPUNTAMENTO PIU' ATTESO PER GLI AMANTI DELLA CAMPAGNA
4mila le visite nella prima giornata di fattorie aperte. Domenica 23 il prossimo appuntamento
Lo stare in campagna e all’aperto è stato apprezzato, ancora una volta, da molti cittadini che hanno scelto di passare una giornata fra le fattorie partecipanti alla 24^ edizione di “Per corti e cascine”, promossa dal Consorzio agrituristico mantovano. E’ stata una condizione che ha coinvolto molti cittadini, intere famiglie con bambini, che non hanno ritenuto il meteo incerto un impedimento per la loro partecipazione. In questa prima domenica la manifestazione ha registrato una buona partecipazione di visitatori a riprova del diffuso interesse verso la vita di campagna. Sono state circa 4.000 le visite nelle 40 fattorie che hanno partecipato a questo primo appuntamento e che hanno accolto, con continuità, i visitatori per tutta la giornata.
Nei 4 circuiti distribuiti nella provincia mantovana e oltre, i visitatori hanno dato le loro preferenze ai maneggi, per sperimentare il battesimo della sella rivolto a grandi e piccini, agli allevamenti di animali insoliti, come i maiali al pascolo, alle aziende produttrici di particolari varietà di frutta, di verdura e di erbe aromatiche, riscoperte dai contadini e riproposte ai consumatori.
Anche in questa edizione sono state premiate le aziende agricole che in questi anni hanno saputo reinventarsi, ed in molti hanno quindi deciso di organizzare un personalissimo tour tra le proposte più originali, alla ricerca di uno spazio rurale nel quale rigenerarsi.
“Per corti e cascine” e le giornate di fattorie a porte aperte - sottolinea Marco Boschetti, direttore del Consorzio agrituristico mantovano - richiamano l’attenzione dell’opinione pubblica e dei cittadini sull’agricoltura reale e sulla vera fonte del cibo che sono la terra ed il lavoro agricolo. La maestria contadina, i profumi, i gusti autentici dei prodotti di fattoria, il paesaggio rurale, si possono, infatti, scoprire solo andando in campagna, non certo frequentando centri commerciali e supermercati.
La manifestazione si è svolta nel pieno rispetto delle norme di prevenzione del covid, per cui le visite sono avvenute su prenotazione per evitare assembramenti. Proprio per questo proseguirà per altre 3 domeniche: 23, 30 maggio, 6 giugno. La campagna si è confermata come luogo ideale da vivere per rigenerarsi, tanto da proporsi per tutto l’anno. Lo svolgersi delle stagioni diventa motivo per vivere compiutamente la campagna.
Ancora una volta le mappe hanno costituito una preziosissima guida alla scoperta della campagna, rimanendo un utile strumento da conservare per future visite, rivolte alla conoscenza delle risorse produttive e paesaggistiche locali. In giro, per le colline moreniche, i visitatori hanno potuto lo zafferano dell’azienda agricola Muras di Pozzolengo, i vini delle cantine Solimago, Fattoria Colombara, Tenuta Maddalena, Case sparse e Vojon. Nel parco dell’Oglio, sono stati numerosi i visitatori dell’azienda vivaistica Jenny Green di Piadena, interessati alla conoscenza dell’arte della distillazione degli oli essenziali e delle erbe aromatiche medioevali e all’allevamento equino, in gestione naturale, di Corte Erbatici di Commessaggio.
Notevole interesse, come sempre, per i territori della sinistra Mincio, con le visite ai frutteti di Corte Le Faraone di Roverbella, agli allevamenti di maiali al pascolo dell’azienda Porcalora di Roncoferraro, che ha incantato i passanti con la visita ai recinti di animali all’aperto per la produzione di salumi di qualità. Di particolare interesse sono state le visite alle coltivazioni di erbe officinali della new entry Alice Perini di Roncoferraro , dove, api felici, producono ottimo miele.
I caseifici famigliari hanno raccolto come sempre il favore di molti. Presso l’azienda agricola Forte di d’Attila di Roncoferraro, in particolare, gli ospiti hanno potuto apprezzare una rassegna di aquiloni all’aria aperta e visitare, per piccoli gruppi, la stalla ed il caseificio.
Nel circuito della città agricola è stata molto visitata corte Palazzina Moccia di Mantova che sino a qualche decennio fa era il centro dell’omonima azienda frutticola che si estendeva alle porte di Mantova, da Borgo Angeli sino a Belfiore.
Dall’altra parte della provincia, nell’Oltrepò mantovano, le persone hanno potuto degustare il lambrusco dell’azienda agricola Bugno Martino, di San Benedetto Po, ottenuto da vigneti coltivati con tecniche biologiche e biodinamiche.
“Per corti e cascine” e le giornate di fattorie a porte aperte - sottolinea Marco Boschetti, direttore del Consorzio agrituristico mantovano - richiamano l’attenzione dell’opinione pubblica e dei cittadini sull’agricoltura reale e sulla vera fonte del cibo che sono la terra ed il lavoro agricolo. La maestria contadina, i profumi, i gusti autentici dei prodotti di fattoria, il paesaggio rurale, si possono, infatti, scoprire solo andando in campagna, non certo frequentando centri commerciali e supermercati".
La manifestazione si è svolta nel pieno rispetto delle norme di prevenzione del covid, per cui le visite sono avvenute su prenotazione per evitare assembramenti. Proprio per questo proseguirà per altre 3 domeniche: 23, 30 maggio, 6 giugno. La campagna si è confermata come luogo ideale da vivere per rigenerarsi, tanto da proporsi per tutto l’anno. Lo svolgersi delle stagioni diventa motivo per vivere compiutamente la campagna.