L'ANTICHISSIMA ARTE DELLA CESTERIA
Fare la spesa come una volta, con una borsa intrecciata o un cesto. Anche così si combatte "l'usa e getta"
Nelle nostre campagne, i contadini, da sempre, usano preparare contenitori intrecciando foglie, arbusti, erbe palustri, coltivate a pieno campo o raccolte lungo i rivali dei fossi. Una maestria antica, le cui tecniche sono tramandate di generazione in generazione, che riesce ancora a produrre autentiche opera d’arte funzionali.
Questa tradizione rischiava di andare perduta, con maestri che continuavano a lavorare pur in tarda età, ma ora è in forte ripresa e da hobby familiare si sta evolvendo verso una vera e propria opportunità di lavoro che coinvolge, solo a Mantova, una decina di persone.
La produzione tradizionale si divideva in cesti per attività generiche e cesti per attività specifiche ed utilizzava fibre naturali, carice, salici, midollino, falso indaco.
Con l’avvento della globalizzazione la remunerazione dell’attività di raccolta e di intreccio tradizionale è crollata, perché richiede molto lavoro e si può utilizzare materiale d’importazione, spesso semilavorato.
Con l’affermarsi della multifunzionalità in agricoltura, un numero significativo di agricoltori sta recuperando quest’arte trasformandola in nuove opportunità di reddito integrativo. Queste opere diventano oggetti di arredo e strumenti funzionali a supporto di un’economia sostenibile, in un contesto di agricoltura multifunzionale.