L`AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE E' DONNA
Come il Consorzio celebra la festa della donna
Le donne sono sempre più le protagoniste della costruzione dell’agricoltura del futuro, che, stretta tra globalizzazione e crisi dei mercati, punta a sfruttare tutte le potenzialità offerte dall’agricoltura multifunzionale: agriturismo, mercati contadini, fattorie didattiche, fattorie sociali, trasformazione e vendita diretta di prodotti di fattoria.
Le donne, infatti, hanno saputo costruire, con creatività e passione, aziende in gran parte a conduzione familiare, in grado di rispondere al bisogno della società di cibo genuino, prodotto con pratiche rispettose dell’ambiente, di servizi alla persona, di inclusione sociale e di attenzione alla tutela delle tradizioni e delle biodiversità locali. Queste aziende, più di altre, hanno saputo contrastare gli effetti negativi della crisi sviluppando azioni di resilienza.
Secondo una ricerca di Unioncamere in Italia le imprese agricole condotte da donne in Italia sono 500.000, ovvero il 31% delle aziende censite. Presentano una media poderale di 8 ha, contro una media nazionale di 9 ha.
Anche nella nostra provincia, le imprese agricole condotte da donne si sono concentrate negli ambiti più creativi ed hanno dato un impulso straordinario alla multifunzionalità in agricoltura. Oggi, a Mantova, la metà degli agriturismi e delle aziende che partecipano ai mercati contadini sono gestite dal donne ed è proprio tramite la loro intraprendenza che il concetto di ‘multifunzionalità’ in agricoltura sta acquisendo sempre più importanza e se l’azienda agricola è diventata sempre più aperta al rapporto con la società.
Le donne sono la componente più numerosa nella compagine sociale del Consorzio agrituristico mantovano, fondato nel marzo del 1998 dalle titolari di 8 piccole aziende agricole familiari, nell’ambito di un progetto di imprenditoria femminile (Legge 215/92) denominato “Da casalinga rurale a imprenditrice agrituristica”. A distanza di vent’anni le esperienze multifunzionali mantovane sono oggi un punto di riferimento a livello nazionale. Per questo il nostro riconoscimento va alla lotta quotidiana che le donne in agricoltura conducono, per far si che le ragioni dell’agricoltura contadina siano riconosciute, che il lavoro agricolo sia remunerato, che l’accesso al credito sia garantito e che non prevalga la sfiducia.