IL MESE MARIANO E LE EDICOLE VOTIVE
Il mese dedicato a Maria e la tradizione delle edicole votive nel nostro territorio
Maggio è tradizionalmente il mese dedicato alla Madonna, un mese, dove ogni sera, si recita il rosario. Una tradizione che ha origini antiche.
Già nell’antica Grecia e nell’antica Roma, infatti, il mese di maggio era dedicato alle dee pagane collegate alla fertilità e alla primavera, ovvero Artemide e Flora. Molte culture occidentali consideravano il mese di maggio un mese in cui celebrare la nascita, la vita e la maternità. Ma perchè proprio maggio?
Perchè ai tempi della Chiesa delle origini, si fanno risalire prove dell’esistenza di una grande festa in onore della Beata Vergine Maria che veniva celebrata il 15 maggio di ogni anno, tuttavia solo nel XVIII secolo il mese di maggio è stato associato alla Vergine Maria. In questo mese sono molto diffusi i pellegrinaggi ai santuari dedicati alla Vergine e i rosari che i credenti recitano di casa in casa.
Bisogna iniziare da lontano, per comprendere il significato delle edicole votive.
L’edicola (dal latino aedicula, da aedes, tempio) affonda le sue radici in età ellenistica. Nell’antichità, le sorgenti, i crocevia e i luoghi in cui era avvenuto un evento prodigioso erano considerati luoghi sacri ed erano segnati da questi piccoli tempietti. Un uso, dei greci prima e dei romani poi.
Con il cristianesimo, le edicole, hanno visto una nuova vita. In ogni piccolo paese della nostra penisola, infatti, sono presenti formando quasi una "segnaletica religiosa" che indicava il limite di un latifondo agricolo, le tappe di una processione, o il percorso verso una chiesa o un santuario. Il loro ruolo principale era quello di proteggere il luogo, su cui erano edificati come le porte di accesso di una città, una casa, un latifondo agricolo. Avevano spesso la funzione di rassicurare il viandante lungo il suo cammino.
Per questo, spesso, le edicole votive venivano costruite nei crocevia, nei punti di sosta diventando anche un occasione di preghiera lungo il viaggio. Quasi sempre queste costruzioni nascono come opere dei privati, e spesso sono state edificate per adempiere ad un “voto”.
(La foto è di Schiroli Tiziano e ha partecipato al concorso fotografico "Campagne 2019")