FACCIAMO UN ORTO, MA DA DOVE COMINCIARE? ECCO UNA PICCOLA GUIDA
Che sia in cassetta, sul balcone, o in giardino una piccola guida fai da te per coltivatori alle prime armi
ORTO IN GIARDINO
LA PROGETTAZIONE
Anche un semplice orto domestico va progettato con cura. Vogliamo avere una certa autosufficienza alimentare? Allora dobbiamo calcolare circa 10 mq a persona.
Ovviamente si tratta di misure indicative, in quanto la scelta degli ortaggi e frutti da coltivare sono collegati alle condizioni del terreno ed a quelli preferiti dai componenti della famiglia.
LA SCELTA DEL POSTO
Come individuare la zona ideale all'interno del nostro giardino?
I fattori fondamentali di cui tener conto sono: terreno pianeggiante, ben drenato e ricco di sostanze organiche, l'ideale sarebbe con 6-8 ore di sole diretto al giorno che proteggono gli ortaggi dagli attacchi di parassiti e insetti. In caso di mancanza di una zona molto soleggiata meglio optare per la coltivazione di verdure a foglia larga.
Una volta scelto il posto bisogno decidere come disporre le coltivazioni
distribuzione delle piante lungo file allineate, creando un corridoio tra una fila e l’altra per il passaggio. In questo modo è possibile utilizzare anche attrezzi meccanici. Dall’altro lato, una parte di terreno rimane incolto e dunque si perde la possibilità di avere vaste piantagioni;
coltivazione intensa, pertanto adottare fasce più ampie del terreno, per un maggior sfruttamento. In questo modo è possibile inserire anche piante ornamentali.
LA RECINZIONE
Da non sottovalutare è la possibilità realizzare una recinzione per la zona adibita ad orto. Proteggere la zona infatti, previene le incursioni di animali selvatici e domestici.
Tra le varie opzioni c'è la disposizione di paletti di ferro collocati a circa un metro di distanza l’uno dall’altro, e collegati da una rete metallica sufficientemente alta, lasciando un varco sufficiente per facilitarne l’accesso, ma si può pensare anche a recinzioni di legno, come steccati o muretti.
COSA PIANTARE
Le opzioni sono infinite, si parte dalle forme e dimensioni dei diversi ortaggi, agli abbinamenti possibili. L’importante è seguire l’esatto periodo per la semina e la coltivazione degli ortaggi.
Qualche esempio? Lo trovate in questo file
COME PREPARARE IL TERRENO
Innanzi tutto è fondamentale fare una piccola verifica: se stringendo in mano la terra raccolta, non si riesce a formare una palla, significa che il terreno è ancora troppo sabbioso, pertanto occorre aggiungere sostanze organiche;
se la palla rimane compatta anche se viene smossa con forza, allora è l’argilla ad essere in misura eccessiva: con le sostanze organiche il problema sarà risolto;
se la palla si sbriciola una volta colpita con forza, allora il terreno è perfetto e si può procedere alla semina.
IRRIGAZIONE
L’attività di irrigare l’orto è altrettanto fondamentale. Le fasce orarie più adatte sono quelle con la minor presenza di sole, dunque al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Evitare dunque i momenti della giornata con le temperature torride, in quanto non si danneggeranno le piante. Il modo più semplice è di procedere con un tubo di gomma, collegato all’impianto idrico dell’abitazione. Oppure, se l'orto ha dimensioni ridotte, sarà sufficiente un innaffiatoio di plastica o metallo di 5 litri, più pratico da maneggiare.
ORTO SU TERRAZZO O BALCONE
COSA SERVE
Per riuscire nella ‘ardita’ impresa, anche se in realtà è più semplice di quello che si possa pensare, avete bisogno di scegliere le piante giuste, di qualche dritta su come coltivarle e dei giusti accorgimenti.
VASI E FIORIERE
Per prima cosa è necessario scegliere una fioriera adatta: deve essere lunga almeno 100 cm, larga e alta 50 cm e deve essere munita di un piccolo serbatoio per l'acqua della capacità di 6 litri in grado di garantire un'autonomia di 7-15 giorni. Oltre all'autonomia consente di preservare le parti aeree da malattie fungine che insorgono in presenza di umidità o ristagni in superficie.
I vasi che ospitano gli ortaggi devono essere ben drenati sul fondo, con fori sul fondo che evitino ristagni d'acqua.
Con queste caratteristiche la fioriera potrà accogliere circa 15 piantine.
Un'importante aiuto arriva anche dall'argilla espansa che mantiene il terreno sempre umido ed evita ristagni d’acqua pericolosi per le radici.
Oltre all’argilla, che va posizionata sul fondo della fioriere, vi occorrerà un foglio di tessuto-non tessuto che adagiato sullo strato argilloso consentirà la perfetta aerazione evitando che il terriccio vada a posizionarsi sul fondo della vasca, inficiando così la perfetta irrigazione delle piante.
TERRICCIO
Per una fioriera con le caratteristiche indicate sopra occorreranno circa 3 sacchi di terriccio miscelato con la torba da 50 litri e il concime organico o di sintesi a lenta cessione.
LA SCELTA DELLE PIANTE
E' una scelta molto importante poiché dalle varietà che deciderete di coltivare dipenderà buona parte del successo del vostro mini-orto. Per prima cosa sappiate che il punto in cui posizionerete la vasca, per quanto ridotto in termini volumetrici, dovrà essere ben illuminato (almeno per 4 ore al giorno, meglio se al mattino).
Le piante più facili da coltivare sono
LATTUGA: e' essenziale che il contenitore sia alto almeno 20-30 cm e largo 40. Già dopo poco più di un mese sarà pronta per la prima raccolta e proseguirà la produzione fino a metà novembre.
BASILICO: il contenitore, in questo caso, deve essere profondo almeno 20 cm e largo minimo 10 cm. La produzione di foglioline già pronte da consumare inizia a 25 giorni circa dal trapianto.
FRAGOLA: per le fragoline è meglio utilizzare contenitori singoli profondi 40-50 cm e larghi almeno 20-30. La pianta della fragola comincia la sua produzione a 50-80 giorni dal trapianto, da giugno fino a ottobre. I suoi bellissimi fiori bianchi la rendono perfetta per adornare balconi e verande.
PREZZEMOLO: la profondità minima del vaso deve essere di 30-40 cm e 20 in larghezza. A 40-60 giorni dal trapianto, le foglie sono pronte da consumare.
POMODORO: sono necessari contenitori da 30-40 cm di profondità e 30 di larghezza. I primi frutti faranno capolino dopo 80-90 giorni dal trapianto.
ORTO IN CASSETTA
COSA OCCORRE
1 cassetta di legno (puoi recuperarla dal tuo fruttivendolo)
1 telo yuta (puoi recuperarlo in torrefazione, da un particolare effetto visivo)
1 telo di plastica
argilla espansa
1 terriccio universale
piantine a scelta
PROCEDIMENTO
Innanzi tutto ricoprire la base della cassetta di legno con la tela yuta. Successivamente inserite il telo di plastica all’interno della cassetta sopra il telo di yuta.
Adesso è possibile fissare i teli sulla cassetta con una semplice sparachiodi o sparapunti. Pratica alcuni fori nel fondo della cassetta in modo tale da non far ristagnare ‘acqua e permettere il drenaggio del terreno in modo corretto.
A questo punto inserire l’argilla espansa nella cassetta e subito sopra inserisci il terriccio.
LA SCELTA DELLE PIANTE
Scegliere le piante che più preferisci che puoi abbinare tra loro (per esempio il basilico si sposa bene con il pomodoro) e lasciale qualche minuto ammollo nell’acqua in modo da esser pronte per il trapianto.
Con un’apposita paletta per giardinaggio scava una buca nel terreno della cassettina (preferibile verso il centro) e inserisci all’interno le piantine scelte.
LA POSIZIONE DELLA CASSETTA
La cassetta deve essere posizionata al sole e deve essere innaffiata regolarmente preferibilmente la sera o lontano dalle ore più calde.