APERTURA A PAROLE, CHIUSURA NEI FATTI
Gli statuti della Coldiretti mettono in evidenza alcune contraddizioni
IMPEGNO PER LA CONTINUITA` DEL MERCATO CONTADINO. LA DISPONIBILITA` DELLA GRAN PARTE DELLE AZIENDE NE ASSICURA LA QUALITA`.
Il 23 febbraio 2019 sarà l’ultimo giorno del mercato contadino sul Lungorio, gestito dal Consorzio agrituristico mantovano. L’esperienza è stata creata dal nulla in 15 anni di lavoro incessante e ha contribuito al recupero sociale di un’area urbana trascurata, a ridare prospettive di vita a tante piccole aziende contadine, all’animazione della città, alla formazione di una vera e propria comunità del cibo fra produttori e consumatori. Il mercato non è una sommatoria di aziende, ma un amalgama sociale in cui si sono superati steccati e storie del passato, mentre ora si cerca di ritornare alla costruzione di muri e di nascondere un progetto totalizzante, coperto da iniziative di marketing. Il mercato del Lungorio è un punto di riferimento a livello nazionale anche per questi aspetti di pluralismo e di laicità, a differenza di altri che predicano aperture a parole, ma che, nei fatti, presentano statuti vessatori, logiche d’apparato e rapporti soccidari. Da una parte, infatti, la Coldiretti dice che la partecipazione ai mercati settimanali è libera, dall’altra, invia mail alle aziende dicendo che la partecipazione è subordinata all’iscrizione a Campagna Amica. D’altronde, lo statuto di Agrimercati-Campagna Amica è molto chiaro a questo riguardo ed ancor più discriminante lo è il nuovo testo, già approvato da tutte le sedi provinciali di Agrimercato, tranne quella di Mantova. Chissà perché!? Con il nuovo statuto, le aziende agricole partecipanti ai mercati di Campagna Amica, oltre all’obbligo di iscriversi, di portare la contabilità e tutti i servizi alla Coldiretti, non possono intervenire ad iniziative analoghe promosse da altre organizzazioni. E’ lesa, inoltre, la libertà d’impresa, perché lo statuto prevede che sia la Coldiretti a stabilire quali prodotti si possano porre in vendita ed a quale prezzo. Non essendo riusciti a creare valide alternative in questi anni ed avendo, anzi, registrato ripetuti fallimenti in città, nel 2009 e nel 2012, Agrimercato Mantova ha pensato bene di sfruttare il lavoro di altri e di proporre progetti da avanspettacolo. Il Consorzio è di altra pasta e lavora per progetti di lunga durata, per sostenere l’agricoltura contadina che produce cibo nutriente per i cittadini. Difatti, la gran parte delle aziende che attualmente partecipano al mercato del Lungorio e che non condividono il progetto Coldiretti-Confcommercio Confesercenti saranno a Borgochiesanuova. Il mercato contadino si trasferirà a sempre di sabato mattina. Dal 2 marzo, se perverrà per tempo l’autorizzazione del Comune. Comunque da sabato 9 marzo è certa la continuità del mercato. Cambia il luogo ma le aziende saranno sempre le stesse che i consumatori hanno conosciuto in tanti anni. E’ il rapporto diretto dei contadini con i cittadini a garantire la qualità e la sicurezza del cibo e non un marchio qualsiasi. Il mercato di Borgochiesanuova può contare sulla disponibilità di spazi attrezzati per corsi di cucina, laboratori, incontri sul cibo, seminari sul riciclo. Questa destinazione dispone di ampi parcheggi. La zona è servita dal bus n° 9 e, fra poco, probabilmente, da una navetta, riservata ai clienti, che, nel giorno di mercato, collegherà, gratuitamente, il centro cittadino a Borgochiesanuova.Sul sito di Campagna Amica si può consultare e leggere lo statuto che chiarisce che tutte le aziende che partecipano devono essere associate a Coldiretti. Ma come può un`associazione andare contro al suo stesso statuto?
http://www.campagnaamicamantova.it/mercati-aziende/associazione/