LA FESTA DI SAN MARTINO SUL LUNGORIO
Sabato 10 novembre 2018 giornata dedicata a San Martino con eventi e degustazioni
10/11/2018
Consorzio Agrituristico Mantovano
adulti e bambini
Mercato Contadino del Lungorio in festa per San Martino. Sabato 10 novembre, sotto le Pescherie di Giulio Romano dalle 9.30 alle 12.30 protagonisti saranno il mais e i grani antichi con degustazione di polenta dalle migliori tradizioni contadine. Dalle 15.00 percorso guidato alla riscoperta dei luoghi più suggestivi di Mantova toccati dall`antico corso d`acqua della città: il Rio. In collaborazione con la Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano e dell`Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, verrà realizzato uno speciale percorso dedicato al Rio. I visitatori verranno guidati in suggestive tappe d`osservazione da una estremità all`altra del Rio, ovvero dalle "Sguassadore", oggi vicolo Stabili, al porto delle Catena.
La storia di San Martino
San Martino di Tours viene ricordato l`11 novembre, sebbene questa non sia la data della sua morte, ma quella della sua sepoltura. Questa data è diventata una festa straordinaria in tutto l`Occidente, grazie alla sua popolare fama di santità e al numero notevole di cristiani che portavano il nome di Martino.
L`11 novembre i bambini delle Fiandre e delle aree cattoliche della Germania e dell`Austria, nonché dell`Alto Adige, partecipano a una processione di lanterne, ricordando la fiaccolata in barca che accompagnò il corpo del santo a Tours. Spesso un uomo vestito come Martino cavalca in testa alla processione. I bambini cantano canzoni sul santo e sulle loro lanterne. Il cibo tradizionale di questo giorno è l`oca. Secondo la leggenda, Martino era riluttante a diventare vescovo, motivo per cui si nascose in una stalla piena di oche; il rumore fatto da queste rivelò però il suo nascondiglio alla gente che lo stava cercando. In anni recenti la processione delle lanterne si è diffusa anche nelle aree protestanti della Germania, nonostante il fatto che la Chiesa protestante non riconosca il culto dei santi.
In Italia il culto del Santo è legato alla cosiddetta estate di San Martino la quale si manifesta, in senso meteorologico, all`inizio di novembre e dà luogo ad alcune tradizionali feste popolari. Nel comune abruzzese di Scanno, ad esempio, in onore di San Martino si accendono grandi fuochi detti "glorie di San Martino" e le contrade si sfidano a chi fa il fuoco più alto e durevole.
In molte regioni d`Italia l`11 novembre è simbolicamente associato alla maturazione del vino nuovo (da qui il proverbio "A San Martino ogni mosto diventa vino") ed è un`occasione di ritrovo e festeggiamenti nei quali si brinda, appunto, stappando il vino appena maturato e accompagnato da castagne o caldarroste. Sebbene non sia praticata una celebrazione religiosa a tutti gli effetti (salvo nei paesi dove San Martino è protettore), la festa di San Martino risulta comunque particolarmente sentita dalla popolazione locale.
Nel nord Italia, specialmente nelle aree agricole, fino a non molti anni fa tutti i contratti (di lavoro ma anche di affitto, mezzadria, ecc) avevano inizio (e fine) l`11 novembre, data scelta in quanto i lavori nei campi erano già terminati senza però che fosse già arrivato l`inverno. Per questo, scaduti i contratti, chi aveva una casa in uso la doveva lasciare libera proprio l`11 novembre e non era inusuale, in quei giorni, imbattersi in carri strapieni di ogni masserizia che si spostavano da un podere all`altro, facendo "San Martino", nome popolare, proprio per questo motivo, del trasloco. Ancora oggi in molti dialetti e modi di dire del nord "fare San Martino" mantiene il significato di traslocare.